Insonnia

Così come la parola “cane” indica tanto un chihuahua che un alano, lo stesso vale per “insonnia”: ciascuno ha la sua, che differisce da quella di tutti gli altri per dimensioni, comportamento e pedigree. Arrivo alla sera che sono disintegrato. Non riesco a fare nulla – neanche rispondere ai messaggi su Whatsapp; mi do comunque…

Le rime

Il mio primo periodo poetico, se così si può chiamare, fu tra il 1982 e il 1984, quando trovai, in camera di mio fratello Alberto, “Antologia di Spoon River”. Ne rimasi folgorato e a forza di leggere, e rileggere quelle poesie, per me ipnotiche, alcune ancora le ricordo a memoria (“…è una barca che anela…

L’ennesimo articolo su “La zona d’interesse” (il film)

Impressioni a caldo dopo la visione de “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer. Non serve che io sottolinei che non sono un critico cinematografico e nemmeno un cinefilo: mi piace guardare film da spettatore e li giudico con gli strumenti inadeguati che ho. E non serve neppure che io dica che il mio parere è…

Erlangen

Nell’estate del 1983, dopo un mese trascorso a Copenaghen, ce ne tornammo in Italia – un viaggio in macchina di 1600 chilometri, in cui l’unico che guidava era mio papà. Dietro, io e i miei due fratelli (15, 13 e 12 anni non ancora compiuti) guardavamo la Germania scorrere davanti ai nostri occhi. L’autostrada sembrava…

Com’era fatta la mamma – un racconto di Marta Pavesi

Non ho un’attitudine generica per lo “scouting” – mi mancano alcune dimensioni di lettore per poter dire di saperlo fare con qualsiasi testo: temo di non saper riconoscere un buon libro quando non parla a me. So per certo, però, che esistono dei particolari tipi di talento, cioè alcune specifiche combinazioni di lingua, idee, ritmo,…

Un gamberetto nel mare immenso

Passiamo gran parte della vita a vivere – di fatto, facciamo solo quello dalla mattina alla sera, con poche e rare eccezioni – e, nonostante sia la nostra occupazione principale, tendiamo a dimenticare tutto. Mi capita, piuttosto spesso, di parlare con persone che, ad esempio, non sanno dire i nomi e i cognomi dei loro…

La dittatura dei macachi

Ho letto una notizia curiosa: uno degli addetti all’imposizione della morale in Iran è il protagonista di un video che sta girando da qualche giorno nel quale lo si vede mentre ha un rapporto omosessuale. È stato quindi sospeso, anche se probabilmente la risposta giusta avrebbe dovuto essere: ok, smettiamola con queste ossessioni legate alla…

Uomini e topi, una veloce lettura

Finito “Uomini e topi” di Steinbeck, un po’ mentre aspettavo Dunja a un incrocio a Trieste, vicino a una delle librerie che mi piacevano di più e che ora è chiusa, e un po’ davanti a uno stagno sotto Contovello, accompagnato dal gracidare delle rane. Di Steinbeck avevo letto solo “Furore” nell’estate del 2019 –…

Il mare

La morte di Milan Kundera è diventata, per me, l’occasione per ripensare ai suoi libri che ho letto e a come essi mi abbiano influenzato come essere umano, lettore e autore – ne parlavo giusto ieri con un’amica, che condivideva la stessa idea. Come la maggior parte degli italiani, avevo scoperto Kundera nell’estate del 1986,…

I 26 libri

Alcune premesse: I libri che amo di più sono molto diversi tra loro, ma hanno tutti qualcosa in comune, qualcosa che ha a che fare, quasi sempre, con la particolare lingua con la quale sono stati scritti. Nella lunga diatriba tra i sostenitori della necessità della trama (“Forse è triste, ma è obbligatorio constatarlo: un…

Scrittori tristi di tutto il mondo

Un sondaggio fatto tra gli scrittori inglesi che avevano pubblicato da poco ha rivelato come la stragrande maggioranza di loro fosse delusa, triste, frustrata – per l’assenza di qualsiasi forma di riconoscimento, per il silenzio da fondale marino che ha accompagnato la loro uscita, e per il totale disinteresse degli editori, dai quali si si…

Nuovi paradigmi musicali

Qualche tempo fa, un’amica mi aveva chiesto di scrivere alcune considerazioni sulla musica leggera contemporanea, per un lavoro che stava seguendo; e proprio in quei giorni, Francesco Guccini (che, lo ammetto, ho amato per brevissimo tempo, prima dei miei tredici anni) aveva espresso il proprio punto di vista sulle canzoni che si ascoltavano in radio…

I pigmenti duraturi

Nei primi anni Cinquanta, mentre era impegnato a scrivere quello che sarebbe stato il suo capolavoro, Lolita, Vladimir Nabokov si informava sulle modalità di pubblicazione sotto pseudonimo, cercando di capire in che modo sarebbe stato reso impossibile il risalire alla sua identità: era sinceramente convinto che quel romanzo avrebbe finito per rovinare la sua reputazione;…

eri il più bravo della classe

Nell’ottobre del 2021, la brillante Domitilla Pirro mi ha contattato con una proposta: scrivere un racconto per la rivista ReWriters, per un numero monotematico dedicato alla scuola. Dopo quella volta, di fatto non ho più scritto racconti – o così mi pare di ricordare; e ogni volta che apro la cartella del mio pc che…

La nascita di tutte le cose

Lo so, ho già fatto questo giochino, in passato, ma non riesco a trattenermi dal riprovarci ancora. Tutto nasce da una semplice constatazione fatta con i miei figli: c’è stato un periodo in cui oggetti o espressioni di uso comune, cose che diamo per scontate, non esistevano ancora. Per un capriccio della sorte, la mia…