Nuovi paradigmi musicali

Qualche tempo fa, un’amica mi aveva chiesto di scrivere alcune considerazioni sulla musica leggera contemporanea, per un lavoro che stava seguendo; e proprio in quei giorni, Francesco Guccini (che, lo ammetto, ho amato per brevissimo tempo, prima dei miei tredici anni) aveva espresso il proprio punto di vista sulle canzoni che si ascoltavano in radio…

I pigmenti duraturi

Nei primi anni Cinquanta, mentre era impegnato a scrivere quello che sarebbe stato il suo capolavoro, Lolita, Vladimir Nabokov si informava sulle modalità di pubblicazione sotto pseudonimo, cercando di capire in che modo sarebbe stato reso impossibile il risalire alla sua identità: era sinceramente convinto che quel romanzo avrebbe finito per rovinare la sua reputazione;…

La storia di Eva

Dietro ogni romanzo, ci sono decine di libri; dietro a “Eva”, il mio romanzo uscito il 9 gennaio 2022 per Kobo Originals, casa editrice della piattaforma di contenuti Kobo, ce n’è uno che è stato fondamentale: si tratta de “L’uomo di Neanderthal – alla ricerca dei genomi perduti” di Svante Pääbo, Einaudi editore (traduzione dall’inglese…

Memorie di un dittatore

Nei giorni scorsi pensavo a una classifica immaginaria dei temi di cui si occupa la letteratura. Updike, in un suo discorso della fine degli anni sessanta, a un gruppo di scrittori inglesi, sosteneva che il romanzo nasce quando si inizia a parlare di amore, e che senza questo elemento nessuna storia sta in piedi per…

L’invenzione degli animali

Il 5 settembre scorso, cioè pochi giorni fa, è uscito L’invenzione degli animali, un mio nuovo romanzo per Chiarelettere, nella collana Altrove diretta dall’ottimo Michele Vaccari, autore, tra le altre cose, de Il marito, uscito per Rizzoli quest’anno e subito candidato allo Strega (l’abbiamo presentato a Padova, io ed Enrico Prevedello, alla Libreria Zabarella, in…

La gente non esiste

Nell’ultimo saggio di Philip Roth uscito in Italia, dal titolo “Perché scrivere?” (e d’altra parte: perché non scrivere? Cosa potrebbe frapporsi tra il proprio desiderio e la sua realizzazione? Chiedetelo a cento persone che non scrivono e novantacinque vi diranno che il problema è il “tempo”), nella prima parte, che è la traduzione di “Reading…

La commedia secondo me

Se due o tre anni fa qualcuno mi avese chiesto di dare una definizione di ciò che faccio nella vita, e mi avesse obbligato a usare una sola parola, probabilmente avrei detto “ingegnere”; termine, per inciso abbastanza generico, che indica una categoria vastissima di professioni – da chi fa strade o progetta edifici, a chi…

eri il più bravo della classe

Nell’ottobre del 2021, la brillante Domitilla Pirro mi ha contattato con una proposta: scrivere un racconto per la rivista ReWriters, per un numero monotematico dedicato alla scuola. Dopo quella volta, di fatto non ho più scritto racconti – o così mi pare di ricordare; e ogni volta che apro la cartella del mio pc che…

La nascita di tutte le cose

Lo so, ho già fatto questo giochino, in passato, ma non riesco a trattenermi dal riprovarci ancora. Tutto nasce da una semplice constatazione fatta con i miei figli: c’è stato un periodo in cui oggetti o espressioni di uso comune, cose che diamo per scontate, non esistevano ancora. Per un capriccio della sorte, la mia…

Nostalgia teocratica

Sono convinto, praticamente da sempre, che la religione e la patria siano il prodotto di alcune strutture mentali indissolubilmente correlate al modo con il quale il nostro cervello è stato selezionato in milioni di anni, nella sua forma base, e negli ultimi 70 o 80mila anni per le funzionalità socialmente più evolute. Evidentemente, dal punto…

Treno Regionale 3128, di Lucia De Bortoli

Ho trascorso le prime dieci estati della mia vita a Norcen, un minuscolo paesino sopra Pedavena, dove ci andava anche mia mamma quando era bambina, e pure mia nonna, ai primi del Novecento. Era un luogo fuori dal mondo, che io guardavo con gli occhi incantanti dell’infanzia. La sera capitava spesso di andare fino alla…

Scrivere

Questo pomeriggio ho scritto l’ultima frase di un romanzo e chiunque abbia scritto almeno un libro, nella sua vita, sa come mi sento.Non ho mai avuto una passione per gli scrittori quando condividono lo stato di avanzamento del loro lavoro – e a maggior ragione, non sopporto quando sono io a farlo. Se faccio un’eccezione…

La contemporaneità

Da qualche tempo l’algoritmo di YouTube mi propone (propone all’account YouTube che uso nel mio televisore, un account con caratteristiche diverse dal mio personale, con una storia di visualizzazioni e interessi tutta sua) mi propone, dicevo, dei video in cui in pochi minuti viene raccontata l’evoluzione degli stati europei dal 400 a.C. fino ai giorni…

Questione di sguardo

Cos’hanno in comune Cechov, Flannery O’Connor, Saul Bellow, Philip Roth, Carlo Emilio Gadda, Franz Kafka e David Foster Wallace? Tutti sono stati capaci di lasciare trasparire, tra le righe delle storie che hanno raccontato, la loro visione del mondo, delle relazioni, del trascendente.Philip Roth, tuttavia, diceva che le idee che stanno dietro a un romanzo…

I confini immaginari

Alla fine degli anni cinquanta uno psichiatra di Ypsilanti, negli Stati Uniti, costrinse tre pazienti che dichiaravano di essere Gesù Cristo a vivere insieme per qualche mese, convinto che avrebbero preso consapevolezza della propria follia vedendo quella, identica, degli altri. Ovviamente l’esperimento fallì: sarebbe stato come immaginare che, chiudendo in una stanza tre patrioti di…

I multipli del tredici

Da sempre sono affascinato dai numeri, dalla loro scomposizione, dalle relazioni che li legano. Leggo le targhe per trovare qualche segreto. Ieri ho compiuto 52 anni. E’ un multiplo di 13 – dispiace solo che l’altro fattore non sia un numero primo, come invece era accaduto con tutti i suoi multipli precedenti, e come succederà…

Giorno dopo giorno

Si diventa grandi, si capisce di esserlo diventanti, anche con un film. Una mattina di novembre del1986, dopo una notte di sogni agitati (a hard day’s night, figlia di una giornata dolorosa e per certi versi umiliante), mi sono messo a guardare per la terza o quarta volta “The wall”, di Alan Parker, o dei…

Balena bianca, di Andrea Siviero

Tra le persone che stimo di più – come essere umano, come intellettuale, come lettore, come autore – c’è Andrea Siviero, torinese trapiantato a Rovigo, un tempo farmacista, ora specialista in comunicazione aziendale (non so se lui darebbe questo nome al suo lavoro: ci provo), appassionato conoscitore della letteratura italiana, di quella sudamericana, e della…

La mia pagella di Sanremo 2022

Ci sono difetti dei quali vorrei liberarmi – una certa insicurezza di fondo, il paranoico senso di responsabilità – e altri che invece mi vanno bene così; tra questi, c’è la mia disponibilità a lasciarmi entusiasmare non solo dalle cose “alte” (i libri di Philip Roth, i film di Kubrik) ma pure da quelle un…

La moda dei calzerotti di Jennifer Beals

Questa sera l’elfo Elisa canterà a Sanremo una canzone di Flashdance – chi ha più o meno la mia età potrebbe avere ricordi simili ai miei. Il film lo avevo visto al cinema Altino, con un po’ di compagni di classe, in terza media, nell’autunno del 1983. C’erano altri padovani, quel sabato di fine ottobre…