Una tentazione

Tanto tempo fa, nel 2012, ho letto nel giro di pochi mesi due libri di Bauman sulla società liquida, un saggio di Franzen e il suo romanzo “Libertà”, e un bellissimo studio di Morozov sull’ingenuità della rete. Le riflessioni che ne erano seguite, la maggior parte delle quali le facevo in autobus tornando a casa…

E se Fabio Volo fosse innocente?

Sono arrivato a questa conclusione: Facebook non esiste. O meglio: è una struttura vuota, priva di significato e scopo, il cui contenuto è determinato solo da chi ci scrive. E poiché noi vediamo gli status di quegli utenti ai quali siamo collegati da una relazione di amicizia – amicizia 2.0, ovviamente – ciascuno ha un’idea,…

La forma

In questi giorni su Facebook sta impazzando (un verbo orrendo, bisogna ammetterlo) una catena di Sant’Antonio dai contorni quasi culturali: quai sono i dieci libri che ti hanno cambiato la vita? Al di là del piacere di condividere le proprie scelte – lo stesso narcisismo un po’ borghese che guida la disposizione dei libri sulla…

Socrate ai tempi di Google

Qualche giorno fa, sulla spinta di motivazioni del tutto personali, ho scritto un post in cui parlavo della relazione tra scelte informatiche e caratteristiche dei contenuti prodotti con una determinata tecnologia. I commenti che ne sono seguiti hanno ampliato la questione, rendendola decisamente più interessante e meno accademica: si è parlato, tra le altre cose,…

Le relazioni sociali su Twitter

Dietro a tutto ciò che ora chiamiamo “social network” – il fenomeno più rilevante di questo inizio di secolo, capace di cambiare non solo la vita delle persone, ma anche il loro modo di rappresentare la realtà affettiva che le circonda – dietro a Twitter, a Facebook e Pinterest, e anche a Youtube, a Google+…

La realtà del tatuaggio anale

Nella sua celebre introduzione a Lolita, Vladimir Nabokov affermava che la realtà è una parola che ha senso solo se scritta tra virgolette. Stevenson, l’autore de L’isola del tesoro e di La freccia nera, una settantina di anni prima scriveva al suo amico Henry James che la gente è convinta che, nei romanzi, sia la…

Le bugie hanno il naso lungo

Una delle invenzioni più felici di Collodi è stata quella del naso di Pinocchio che si allunga quando il suo proprietario dice una bugia: è un’idea suggestiva, che da un lato ha sempre suscitato la meraviglia dei piccini, e dall’altro ha fornito agli adulti un discreto strumento per disincentivare la tendenza, propria dell’homo sapiens, a…

Perché sto chiudendo il mio account su Facebook

Quando ho aperto il mio account su Facebook, nel 2008, mi sono chiesto: “E adesso?”. Ricordo che, allora, le persone che si erano iscritte erano davvero pochissime. Accedevo, non trovavo niente, e poi uscivo. In compenso da due circa due anni mi ero dedicato, con un impegno quasi professionale, alla realizzazione di diversi blog, alcuni…

L’Italia?

Che dubbi, in questi giorni che precedono il 17 marzo… Festeggiare? Non festeggiare? Che significato ha, questa festa? Che significato ha il concetto di nazione, e in particolare quello di nazione italiana? Sono nato veneto, nel senso che la prima lingua che ho imparato è stato il dialetto “alto” che si parlava a casa mia….

Diaspora

Mio padre, al quale rubo sempre un sacco di idee interessanti, mi ha raccontato che in questi giorni sta leggendo un libro scritto da un professore dell’Università di Tel Aviv nel quale viene ricostruita la storia del popolo ebraico a partire da dati storici. Le conclusioni alle quali si arriva sono sconvolgenti: secondo questo storico…

Arianna

Nei romanzi dell’ottocento, ma anche in certe storie di duemila anni fa, capitava che qualcuno venisse avvisato della morte di un amico, o di un parente, tramite una lettera che arrivava a destinazione giorni, o mesi dopo il fatto; il dolore scoppiava così, lontano e in ritardo, eppure vivido e feroce come se la morte,…