Faccio Yaya (come Tourè)

Tra i pochi libri che mi hanno cambiato la vita (no, non sono proprio pochi, ma sono comunque numerabili) c’è anche “La struttura delle rivoluzioni scientifiche” di Thomas Khun – un saggio che non può essere riassunto in poche righe senza perderne il senso complessivo; facendo una forzatura, però, ne estrapolo alcune idee… La prima:…

Burioni il bullo

Uno dei libri più belli e meno conosciuti di Flaubert è il “Dizionario delle idee comuni”, una lunga raccolta di frasi da usare per fare bella figura in società e dimostrare di essere colti e brillanti – senza sapere di cosa si sta parlando. Non è, come si potrebbe pensare a prima vista, un catalogo…

Il mio futuro di allora

Sono nato in un mondo in cui la tecnologia più evoluta era il televisore analogico con due canali (un’ingenua freccia lampeggiante indicava l’inizio di un programma nell’altro canale). I miei genitori ritenevano che quel passatempo ci avrebbe rovinati, così come i loro genitori erano convinti che il telefono avesse tolto il piacere di uscire per…

Masterchef

Siamo abituati a criticare ciò che non conosciamo, soprattutto se si tratta di qualcosa che ha successo. Capita spesso anche a me, sebbene debba ammettere che con il passare degli anni sto diventanto meno severo nei confronti del mondo. Mi sono reso conto che qualche volta prendevo posizione per sentirmi schierato dalla parte di quelli…

Scrivere fiction, di Philip Roth

Anche se in Italia è conosciuto quasi esclusivamente per i suoi numerosi romanzi, Philip Roth è stato, e forse è ancora, un critico letterario piuttosto lucido ed incisivo, che non smentisce la sua natura di intellettuale vivacemente polemico. In questi anni, un pezzettino alla volta, ho letto “Reading myself and others”, una raccolta di saggi…

Letargia

Nonostante le apparenze, questo blog non è morto. Non è neppure agonizzante. E’ in letargo, in attesa di tempi più sereni – anzi: in attesa di tempo, di un tempo buono da dedicare a questa mio passatempo. Intanto, ci sono alcune idee che girano per la testa, idee non struttturate, spesso impegnative da organizzare. Facebook,…

Amanda Palmer e la tetta che scappa

E’ una cosa che non faccio quasi mai, quella di “re-postare” (si dice così?) qualcosa – trovo che Twitter e Facebook svolgano abbastanza egregiamente la loro funzione di redistribuzione di contenuti. Questo post, però, mi ha divertito, e mi ha commosso (certo, anche un’intelligenza brillante può commuovere). La storia è semplice: il Daily Mail ha…

Il consenso

Come tanti uomini della mia età, ho fatto il servizio militare: un mese a Taranto, per una specie di CAR, e poi undici a Padova, in un aeroporto militare. Ero stato avvertito che avrei mangiato male, e anche se a casa nessuno sapeva cucinare bene (la specialità di mia madre era la pasta con la…

La realtà del tatuaggio anale

Nella sua celebre introduzione a Lolita, Vladimir Nabokov affermava che la realtà è una parola che ha senso solo se scritta tra virgolette. Stevenson, l’autore de L’isola del tesoro e di La freccia nera, una settantina di anni prima scriveva al suo amico Henry James che la gente è convinta che, nei romanzi, sia la…

Olio di ricino

Tre o quattro settimane fa stavo andando al lavoro in autobus quando ho sentito una conversazione tra due uomini (che, tra l’altro, dovrebbero essere miei colleghi) – parlavano di politica.  Avrei voluto avere un registratore, o ancora meglio una telecamera, perché a volte non basta la mera trascrizione delle parole per capire le intenzioni di…

L’Anima

Se la pubblicità è l’anima del commercio, non oso immaginare come sia il suo intestino tenue.  

Se questo è un uomo

Come molti uomini italiani, e parecchi uomini del mondo, provo una certa passione per il calcio. Da piccolo, da ragazzo, ho passato ore a giocarci con gli amici, nel campo di asfalto sotto casa, o in quello in terra battuta della parrocchia del Carmine; e sebbene i risultati siano stati sempre modesti, con pochissime eccezioni…

Santa Nichole337

Sul profilo di un’amica di Facebook (una scrittrice che pubblica libri erotici sotto pseudonimo), ho trovato una serie di video legati tra di loro dal fatto che i soggetti ripresi erano adolescenti (credo tutti americani) che cantavano o ballavano davanti a una telecamera; non solo: erano tutti ridicoli. In teoria, questo spettacolo avrebbe dovuto far…

Far merde col crostolo

C’è una cosa che non smette mai di meravigliarmi: alcuni studiosi (chi? boh!) sostengono di essere riusciti ad individuare la zona in cui viveva il nucleo originario degli Indoeuropei prima che questi spargessero la loro lingua e il loro seme per gran parte dell’Europa (no paesi baschi, no ungheresi, no finlandesi). Come? Hanno preso i…